lunedì 22 ottobre 2012

CONOSCIAMO ROC MIND aka Mc VAITUZ





Questo articolo sarà differente dai soliti a cui siete abituati, non si descriverà nessuna serata o avvenimento, niente guest star, ma semplicemente conosceremo un giovane emergente, un giovane talentuoso con il rap nel sangue, dove l’hip-hop è la sua scuola e i freestyle i suoi libri.
Questo ragazzo è Roc Mind a.k.a. Mc Vaituz (Vittorio)
Roc Mind - Mc Vaituz

Nasce nel marzo del ‘93 a Legnano.

Si avvicina al mondo dell'hip hop intorno ai 15-16 anni, ascoltando dapprima i più famosi nomi d'oltreoceano, passando poi ai più famosi rappers di casa nostra: Club Dogo, Marracash, Fibra, Vacca, Inoki….).

All'età di 16 anni scrive il suo primo testo musicale.

Nel 2010, grazie a Gigi Ferrazzo (alias GTB) entra a far parte del gruppo rap legnanese "Legnano Finest", con il quale, assieme agli altri 2 componenti, realizza un lavoro gratuito e promosso tramite youtube: "Grow in Mixtape", un tape di 6 tracce.

Parallelamente, collabora con molti altri amici/rapper e non, sia in qualità di mc, sia come beatmaker.

Nel 2012 a causa di alcuni problemi, i "Legnano Finest" si sciolgono, ma la passione di Roc è talmente tanta che decide di lavorare come solista in maniera autonoma.

Con GTB collabora tutt'ora e molto probabilmente in un futuro, creeranno un nuovo gruppo.

Ad oggi registra canzoni da solista che poi vengono pubblicate su youtube...
Per quanto sia giovane ha già una gran carriera alle spalle, infatti, è stato  selezionato da Yared degli storici "Cammelli" di Bologna, per un progetto della portafoglio Lainz Recordz (ma per problemi personali non ha potuto partecipare)...
Per quanto riguarda le apparizioni live, lo vediamo esibirsi al “Toqueville 13” di Milano assieme a Cuta Mc... assieme ai “Legnano Finest” al “Bar Cupido” di Vanzaghello ed infine ha anche partecipato al freestyle contest organizzato al “David's Club” di Gallarate.

Ma il mondo dell'mcing non gli basta e quindi nell'estate 2011 si avvicina anche al mondo del beat cominciando a creare basi musicali, alcune delle quali, anche  per mc's emergenti della scena.


Vaituz con Master B


Ed ora che abbiamo appreso un po di notizie sulla sua carriera vediamolo in azione con la nostra classica intervista.


Mxp: Operi da solista ma nel tuo lavoro sei appoggiato da alcuni amici. Che compiti svolgono e come si chiamano?

R: Opero da solista, ma ovviamente sono attorniato da molti amici che mi aiutano quotidianamente con la promozione della mia musica e della mia fan page.
Con alcuni di loro collaboro da molto tempo e insieme faccio molti feauturing (ad esempio Gigi Ferrazzo – GTB o Christian Cutarelli – Cuta Mc). Spesso ricevo consigli anche da artisti più grandi ed esperti di me (sono loro la mia principale fonte da cui trarre ispirazione)

MxP: Stai portando avanti nuovi progetti o hai in previsione di un'uscita imminente di un tuo lavoro?

R: Al momento non ho in cantiere nuovi lavori. Sto  facendo qualche featuring con altri ragazzi emergenti come me.
Per quel che riguarda le produzioni musicali sto realizzando alcune canzoni su beatz noti, ogni tanto mi capita di scrivere strofe anche su strumentali di alcuni producer. (Tengo a nominare Manuel Lazzaroni in arte 7Hit in grado di realizzare delle basi spettacolari).
Sicuramente più avanti farò un mixtape e magari successivamente un vero cd su basi esclusive.
Per ora non riesco a stabilire dei termini, prima devo schiarirmi le idee su molte cose e tutto il resto andrà di conseguenza.

MxP: Cosa ti ha avvicinato al rap a 15 anni quando tutti pensano solamente alla discoteca a quell'età? I tuoi amici come hanno preso questa tua scelta?

R: Sinceramente non saprei, non mi ricordo bene neppure come mi sono avvicinato a questo movimento, so solo che è successo. Probabilmente tutto è nato ascoltando alcune canzoni alla radio, da lì sono andato a scavare e a ricostruire tutto il “puzzle”.
E’ vero, la maggior parte dei ragazzi a 15 anni  pensa a divertirsi, alla discoteca… Io sono un pochino diverso e ho fatto un percorso differente.
I miei amici l’hanno presa bene, anzi “si son presi bene”!! Logicamente quando devo criticarmi lo fanno senza problemi, ma per fortuna anche per elogiarmi.

MxP: Quale rapper è il tuo idolo e lo tieni come esempio? Lo hai già conosciuto?

R: Ammiro molti rapper della scena italiana, americana e francese. Sinceramente non ne ho uno in particolare. Potrei elencartene alcuni di quelli che mi hanno trasmesso più vibrazioni positive: Inoki, Shocca, Maury B, Dj Gruff, Esa, Yared, Jack the Smoker, Mistaman, Lord Bean, Shezan il Ragio…
Ed altri che ammiro moltissimo, ma che mi hanno dato meno emozioni, tra cui: Club Dogo, Marracash, Emis Killa…
Sfortunatamente non ho conosciuto nessuno dal vivo. Con alcuni ho scambiato due parole su facebook (e per me vuol dire tanto), ma nulla di più.

MxP: Hai una canzone del tu repertorio che ami più delle altre e per quale motivo?

R: Del mio repertorio probabilmente quella a cui tengo maggiormente è “Never Give Up”. Ci tengo perché sono riuscito ad abbinare a delle strofe, in paerte extrabeat, un testo ed un ritornello orecchiabile. Il mio obiettivo è stato quello di far avvicinare questo testo a una pluralità di persone e non ad una nicchia ristretta.

MxP: Oggigiorno si sente sovente criticare il rap di oggi, elogiare quello vecchio o viceversa.
Sulla bocca di molti senti dire “new school” e “old school”… Cosa ne pensi tu?

R: E’ un discorso difficile…
Credo innanzitutto che si debba smettere di confrontare il rap di 10 / 20 anni fa con quello di oggi.
Vent’anni fa per fare rap bisognava abbracciare un vero e proprio movimento culturale basato su regole e discipline ben precise. Se non studiavi, non avevi chance!
Oggi è tutto più semplice, ma allo stesso tempo più difficile. Chiunque può improvvisarsi rapper anche senza conoscere le radici della doppia H, prendi una base, un foglio e scrivi un testo.
Certo non è una cosa automatica, oggi essendosi alzato il numero dei giovani rap si è alzata anche la competizione per emergere
Bisogna precisare che oggigiorno sono cambiate nettamente le sonorità di questo genere musicale: se prima il suono veniva creato da un campione, oggi si tende a creare melodie più electro e dirette ad un pubblico più ampio. Non a caso il rap oggi sta spopolando, mentre 20 anni fa non ci riuscì.
Sinceramente non saprei come schierarmi, anche perché ognuno è libero di trovare ispirazione da chi e come crede sia meglio.
Ben venga chi ascolta Esa nel 2012 e ben venga chi invece ascolta Fedez, per me non c’è nessun problema.


Vaituz

A questa giovane promessa non mi rimane che augurare tanta fortuna per il suo futuro, ma visto che ha dimostrato di avere la testa sulle spalle, che ha studiato molto questa cultura… penso proprio che il suo nome molto presto lo risentiremo.


Freestyle Vaituz VS Fesko
Per contattarlo o restare aggiornati sulle sue canzoni andate sulla sua pagina ufficiale di Facebook

Redatto by Grey Power

4 commenti: